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Parrocchia

Santa Maria
della Consolazione

Banca Intesa San Paolo

iban:

IT95U0306915216100000012123

intestato a:

Parrocchia Santa Maria della Consolazione

Progetti di Carità

UGANDA

Recinzione casa di accoglienza

In collaborazione con l'ONLUS Associazione "Casa della Grazia", si dà vita al progetto di recinzione di una casa di accoglienza per bambini allo scopo di garantire la loro sicurezza.

Di seguito la galleria fotografica a dimostrazione dell'avanzamento dell'opera: recinzione, canalizzazione dell'acqua piovana, installazione del raccoglitore dell'acqua, installazione di un cancello, realizzazione di una piccola casetta per il guardiano.

UGANDA

"Adozione a distanza"

In collaborazione con l'ONLUS Associazione "Casa della Grazia", si dà vita al progetto di adozione a distanza.

In accordo con suor Beatrice che opera in Uganda, il progetto prevede l'adozione di 5 bambini, di cui si conoscono il volto e la storia.​

I loro nomi sono: Moses, Santa, Christopher, Fabian e Nicholas.

Fondazione Santa Rita da Cascia

"Dopodinoi"

Contribuire al miglioramento della qualità della vita delle persone

con autismo e delle loro famiglie, favorendo autonomia, emancipazione

e inclusione.

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Questi sono gli obiettivi della grande missione che la Fondazione ha sposato con il progetto “Dopodinoi”, per realizzare una casa che significhi anche futuro per giovani adulti con autismo.

 

La Fondazione Santa Rita si è impegnata nel sostegno a persone con il disturbo dello spettro autistico con il progetto Dopodinoi, un’iniziativa innovativa che offre a 12 giovani con autismo la possibilità di costruire un futuro indipendente in un contesto accogliente e strutturato sulle loro esigenze.

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Il progetto si concretizza in una residenza a Bastia Umbra (PG), un immobile con giardino situato in una zona tranquilla ma ben collegata, pensata per permettere ai ragazzi di sviluppare le proprie capacità, imparare a gestire la vita quotidiana e acquisire maggiore autonomia, sempre con il supporto di educatori specializzati. L’obiettivo è dare loro l’opportunità di vivere in un ambiente familiare e inclusivo, evitando l’isolamento o soluzioni inadeguate come le strutture sanitarie nel momento in cui i loro genitori non ci saranno più.

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